Festival di danza In Situ con il Gruppo e-motion di Francesca La Cava
Un festival per omaggiare le donne, artigiane, poetesse, coreografe, fotografe e scrittrici. Dal 31 agosto all’8 di settembre, nel Sarcidano, il paese di Isili vestirà i panni di un teatro diffuso per ospitare il Festival di danza In Situ, organizzato dal Gruppo e-motion, compagnia di produzione della danza, finanziata dal 2008 dal Ministero della Cultura e diretta dalla danzatrice e coreografa cagliaritana Francesca La Cava. La manifestazione si svolgerà in alcuni luoghi simbolici del paese, dal museo Maratè al nuraghe Is Paras alla piazza San Giuseppe, ma anche in altri siti normalmente non facilmente accessibili e di grande fascino come l’isola di San Sebastiano, al centro del lago omonimo, che il pubblico potrà raggiungere in canoa.
“Le donne di Isili – ha detto Ilse Atzori, Assessora alla Cultura del Comune di Isili – scrivono storie con i fili, la loro vita si intreccia nel modo di fare unico e irripetibile, le caratterizza il loro viaggiare nel tempo, chi più chi meno, per alcune si conosce il loro sapere costruito negli anni, altre lo stanno costruendo, si può raccontare la passione, l’artigianalità ma tutte sono impregnate di Perseveranza”.
Il Festival, realizzato grazie al Contributo della Fondazione Sardegna e al Patrocinio e ospitalità del Comune e di Isili, nasce con l’intento di valorizzare il patrimonio culturale attraverso la diffusione di spettacoli in site specific con l’obiettivo di far scoprire la bellezza e la storia dei siti culturali, storici. Grazie a un partenariato internazionale, al Festival saranno presenti artiste provenienti da Isili, da numerose regioni italiane, dagli Stati Uniti e dalla Francia.
Cinque le serate in programma con apertura del festival sabato 31 agosto alle 18 nel Marate, il museo dell’arte e del tessuto, con l’inaugurazione di Perseveranza, una mostra fotografica dedicata alle donne di Isili, con scatti di Elisabetta Falqui e performance dei danzatori del Gruppo e-motion.
Al centro del progetto fotografico la tenacia con la quale donne di età diverse hanno deciso, e quotidianamente rinnovano questa decisione, di curare il loro territorio attraverso il lavoro. Nove donne di cui Elisabetta Falqui coglie lo sguardo determinato e profondo, e lo rimanda a noi come lascito per un futuro più aperto, più umano di quello che ci prospettano le tristi cronache di questi giorni.
Domenica 1 settembre il festival si sposta fuori dal centro abitato per uno dei momenti più suggestivi del programma. Dalle ore 16:30 nella sede dell’Associazione Circolo Nautico San Sebastiano Isili A.S.D. il pubblico potrà imbarcarsi per attraversare il lago di San Sebastiano e raggiungere l’omonimo isolotto dove sarà rappresentata la performance site specific SPA (salus per aquam) produzione del Gruppo e-motion, concept e coreografia di Francesca La Cava, nella quale i performer parleranno di donne, di dee dell’acqua, di canti e di rispetto per la natura. Lo spettacolo parte dallo studio di riti antichi e li ripropone nel presente parlandoci dell’acqua attraverso leggendarie o moderne figure femminili, coloro che distolgono i passanti dalla rotta prefissata, che appaiono nel mare, nei mari virtuali e che interpretiamo come manifestazioni della Dea tramandata da immagini iconografiche preistoriche e storiche.
Il Festival proseguirà il 7 settembre alle ore 18 sulle rive del lago di San Sebastiano dove saranno ospiti le compagnie Mandala e Resextensa, provenienti rispettivamente dal Lazio e dalla Puglia, con due coreografie di grande fascino nella suggestiva ambientazione del lago, Riti di passaggio, coreografia e regia di Paola Sorressa, dedicata al fisiopranoterapeuta e psichopranoterapeuta Lucien Bruchon, si ispira alla sacralità di tutti quei momenti che segnano il passaggio alle diverse fasi esistenziali o scandiscono l’evoluzione stessa dell’individuo in questa vita terrena fino al passaggio a nuove dimensioni. A seguire Nami – Onde, ideazione e coreografia Elisa Barucchieri. Lo spettacolo porta gli spettatori in un viaggio attraverso il tempo, esaminando il ruolo e l’evoluzione del trascendente nell’ispirare e plasmare l’arte. Un viaggio immersivo che si snoda tra le stanze di un museo immaginario, dove le interpreti, tutte donne, danzano in dialogo tra le opere d’arte.
Si proseguirà l’8 settembre alle ore 18 con una full immersion al Nuraghe Is Paras dove saranno proposte 5 performance, 5 sguardi di donne, con le compagnie Balletto di Sardegna con la giovane danzatrice Flavia Dule, Art Garage con le coreografie di Emma Cianchi, Balletto Teatro di Torino con l’interpretazione di Viola Scaglione accompagnata dall’arpa, Acorona performing works (USA) con la partecipazione della danzatrice cagliaritana Alessandra Corona con una performance dedicata alle pietre sarde e infine Gruppo e-motion con la stessa Francesca La Cava, allestite in un percorso immersivo tappezzato dai tappeti di Dolores Ghiani, nota tessitrice di Isili, che condurrà all’interno del nuraghe.
La serata si concluderà in Piazza San Giuseppe alle ore 21 con la compagnia francese Cie Art Mouv’ (FR) con lo spettacolo Border lines uno strepitoso duetto di danza urbana, un viaggio nell’intimità della vita di un artista.