Omaggio a ALDA MERINI
Sabato 13 luglio, alle ore 20:30, L’OFFICINA Immagination Lab di Monteleone di Orvieto sarà il palcoscenico di “Omaggio a Alda Merini’, uno spettacolo d’improvvisazione ispirato alle opere e alla vita della grande poetessa scomparsa.
La voce di Francesco Loi e la musica di Michele Marchesani si intrecceranno con la danza di Giorgia Urbinati, creando una fusione artistica tra diversi linguaggi espressivi. Questa collaborazione darà vita a una performance inedita dedicata alla celebre artista milanese.
Lo spettacolo non sarà solo un’esibizione, ma anche un’indagine sul processo dell’improvvisazione, basata su impulsi immediati che si manifestano e si canalizzano istantaneamente, orchestrando le suggestioni di una poesia profonda e sensibile come quella di
Alda Merini. Il pubblico sarà coinvolto in un intreccio indissolubile di suoni, luci, parole e movimenti, vivendo un’esperienza irripetibile grazie all’improvvisazione degli interpreti.
Giorgia Urbinati, danzatrice e ricercatrice, diplomata IDA, responsabile del progetto EcoCorpi: esplorazione integrata di principi ed etiche di permacultura applicate all’ ecosistema corporeo attraverso la danza e il movimento consapevole.
Francesco Loi, attore e Formatore Teatrale, ha studiato teatro presso il centro di creazione internazionale della Policardia Teatro. Oltre al teatro studia ed insegna movimento presso il centro Nikoniko, Maestro di Karate e Docente della scuola nel bosco con l’associazione Calicanto.
Michele Marchesani, musicista, danzatore e ricercatore del movimento corporeo. Da anni lavora ed esplora il processo creativo come strumento di espressione e di guarigione in senso ampio.
Nell’ambito letterario si è esibito per due anni in piccoli teatri e biblioteche italiane con lo spettacolo “Libri Suonati”.
L’OFFICINA Imagination Lab una casa della creatività, un laboratorio dell’immaginazione. Si trova in un minuscolo villaggio arroccato in posizione strategica, a metà strada fra Roma e Firenze, in Umbria, in una vecchia officina meccanica abbandonata e trasformata da Rosenda Arcioni e Jan Salman Meer.
Il progetto nasce dal desiderio di far conoscere e di trasmettere il potenziale insito nella creatività e di scommettere sulla possibilità di esportare eventi culturali di grande qualità lontano dalle città. I suoi vasti spazi modulabili ospitano a piano terra la loro biblioteca di più di mille libri sull’arte, il tessile, il design e tanto altro, e l’archivio unico di tessili indiani creati da Rosenda per LE CACHEMIRIEN (una galleria che ha operato per venti anni a Parigi) che accoglie tirocinanti e ricercatori. Nel piano inferiore con le enormi finestre affacciate su uno dei borghi più belli d’Italia, Monteleone D’Orvieto, L’OFFICINA offre uno spazio di 160 metri quadrati, atto ad accogliere laboratori e spettacoli teatrali, residenze, mostre e varie attività ed eventi culturali. Il frutteto sottostante invita alla presa di coscienza e all’educazione ecologica e il tetto-terrazza alla contemplazione sotto le stelle.