Sunday, May 5, 2024
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CINEMATICA FESTIVAL / X edizione

CINEMATICA FESTIVAL / X edizione

De Anima

preview 20 – 22 ottobre

festival 26- 29 Ottobre 2023

ANCONA-OSIMO (IT)

 

Cinematica, il festival multidisciplinare che si occupa del rapporto immagine-movimento nelle arti visive e performative, diretto da Simona Lisi, per la sua decima edizione, dedicata al tema De anima, annuncia la prima importante ospite internazionale, la danzatrice e coreografa Carolyn Carlson. L’artista statunitense, con la quale la Lisi ha studiato presso l’Aterballetto e a Parigi alla Cartoucherie, sarà al festival per una preview a lei completamente dedicata dal titolo “L’anima e la danza” realizzata in collaborazione con AMAT, Comune di Ancona e  Comune di Osimo. 

Una masterclass esclusiva, rivolta a professionisti e allievi di livello avanzato che si terrà ad Ancona, dal 20 al 22 ottobre presso la scuola di danza Studio Danza (via Jesi 65), un’occasione unica per studiare con una star della danza mondiale. Carolyn Carlson sarà affiancata da due storici collaboratori, la danzatrice Sara Orselli e il musicista veneziano Paki Zennaro, per una tre giorni di studio e creazione che si preannuncia davvero speciale. La sera del 22 ottobre sarà poi ospite del Teatro La Fenice di Osimo per una serata interamente a lei dedicata: a partire dalle h 19 proiezioni video sulla sua lunga carriera, seguirà poi lo spettacolo Mandala, firmato dalla Carlson e interpretato dalla danzatrice Sara Orselli e in chiusura di serata la Carlson dialogherà con una delle più autorevoli giornaliste di danza, Francesca Pedroni, ripercorrendo le tappe di una strepitosa carriera.

Nell’attesa di questo importante evento, Cinematica si prepara a varare il programma del festival con altri due eventi a settembre, un laboratorio en plein air in collaborazione con Fluvione Film Festival e Ritratti D’artista, ALLEANZE-corpi in movimento (2/3 settembre per informazioni iscrizioni.ritrattidartista@gmail.com), presso le suggestive Cascate di Forcella (AP) e lo spettacolo “Song of Songs” per la Giornata della Cultura Ebraica alla Sinagoga di Ancona (10 settembre).

        

Per informazioni e iscrizioni sul laboratorio scrivere a cinematicafestival@gmail.com, essendo rivolto a professionisti e allievi avanzati è indispensabile inviare il proprio curriculum.

www.cinematicafestival.eu

 

BIOGRAFIE

Carolyn Carlson, nata in California, si definisce innanzitutto una nomade. Dalla Baia di San Francisco all’Università dello Utah, dalla compagnia Alwin Nikolais di New York a quella di Anne Béranger in Francia, dal Balletto dell’Opera di Parigi al Teatrodanza La Fenice di Venezia, dal Théâtre de la Ville de Paris a Helsinki, dal Ballet Cullberg a La Cartoucherie a Parigi, dalla Biennale di Venezia a Roubaix, Carlson è una viaggiatrice instancabile, sempre pronta a sviluppare e condividere il suo universo poetico. Arrivò in Francia nel 1971 beneficiando delle idee di Alwin Nikolais sul movimento, sulla composizione e sull’insegnamento. L’anno successivo, con Rituel pour un rêve mort, scrive un manifesto poetico che definisce un approccio al suo lavoro a cui aderisce da allora: una danza fortemente orientata alla filosofia e alla spiritualità. Carlson preferisce il termine “poesia visiva” a “coreografia” per descrivere il suo lavoro.

Per quattro decenni, la sua influenza e il suo successo sono stati considerevoli in molti paesi europei. Ha avuto un ruolo chiave nell’emergere della danza contemporanea francese e italiana con il GRTOP all’Opera di Parigi e il Teatrodanza alla Fenice. Ha creato più di cento brani, molti dei quali costituiscono pagine importanti della storia della danza, da Density 21.5 a L’anno del cavallo, da Blue Lady a Steppe, da Maa a Signes, da Scritti sull’acqua a Inanna. Nel 2006 il suo lavoro è stato incoronato con il primo Leone d’Oro mai assegnato a un coreografo dalla Biennale di Venezia. È anche Commendatore delle Arti e delle Lettere e Ufficiale della Legion d’Onore.

Fondatrice dell’Atelier de Paris-Carolyn Carlson presso La Cartoucherie nel 1999, è stata, con la Compagnia Carolyn Carlson, artista associata al Théâtre National de Chaillot dal 2014 al 2016. Nel 2017, parallelamente all’attività principale della compagnia focalizzata sulla distribuzione, emergono nuove forme di creazione: una mostra per i musei e un lungometraggio danzato per il cinema. Nel 2019 ottiene la nazionalità francese e l’anno successivo viene eletta membro della sezione coreografica dell’Académie des Fine Arts (www.carolyn-carlson.com)

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Sara Orselli, dopo essersi formata presso il Dance Gallery di Perugia con Valentina Romito, ha studiato danza tra il 1999 e il 2002 all’Isola Danza, l’accademia della Biennale di Venezia diretta da Carolyn Carlson. È stata danzatrice per Carolyn Carlson alla Biennale di Venezia (Parabola, 1999, Light Bringers, 2000, J. Beuys Song, 2001).Nel 2003 si è trasferita a Parigi, ha ballato per la compagnia di Juha Marsalo in Prologue d’une Scène d’amour, Scène d’amour, Perle et Parfum.Balla regolarmente nelle creazioni di Carolyn Carlson: Inanna (2005), Water Born (2006), Water (2008), Present Memory (2010), we were horses (2011), Synchronicity (2012), Now (2014, Théâtre National de Chaillot), Crossroads to Synchronicity (2017). Nel 2010 Carolyn Carlson ha creato l’assolo MANDALA,  in cui si esprime tutto il suo virtuosismo.

Paki Zennaro musicista-compositore veneziano, ha all’attivo una consistente produzione musicale in gran parte dedicata alla danza contemporanea. Nel 1981 al Teatro La Fenice di Venezia incontra il compositore francese René Aubry e la coreografa americana Carolyn Carlson, con i quali inizia una serie di interessanti e prolifi che creazioni artistiche. A Parigi negli anni seguenti Paki Zennaro consolida la sua avventura artistica; compone per i nomi cult della danza contemporanea: Carolyn Carlson, Larrio Ekson e Malou Airaudo. A partire dal 1993 collabora con René Aubry; insieme partecipano a concerti e a trasmissioni radiofoniche-televisive. Dal 1999 al 2002 Paki Zennaro crea innumerevoli colonne sonore per La Biennale di Venezia, settore danza. Nello stesso periodo collabora con coreogra fi di fama internazionale: Joan Woodbury, Jorma Uotinen, Bill T Jones, Jose’ Navas, Jean Sebron, Agnes Dravet, Richard Haisma, Patrick King e Susan Sentler presso l’Accademia Isola Danza di San Giorgio, Venezia.

Francesca Pedroni Laureata in Lettere Moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi sul coreografo e pedagogo Alwin Nikolais, cui ha studiato a New York, tesi che è stata la base per la pubblicazione della monografia Alwin Nikolais (L’Epos, Palermo). Il passaggio dalla pratica alla scrittura è cominciato ai tempi dell’Università per il festival Oriente Occidente di Rovereto. Tredici anni nella redazione di Danza&Danza hanno dato il via a collaborazioni con testate giornalistiche di settore e non, per anni con Carnet, Grazia e Marieclaire, dal 2002 con il quotidiano il manifesto sul quale continua a scrivere da allora nelle pagine culturali. Nel 2004 è cominciata l’avventura con la televisione come autrice e dal 2011 come regista, un colpo di fulmine per le riprese, il montaggio, la scrittura filmica, uno sguardo sulla danza nuovo e travolgente. Ha curato per il canale satellitare Classica HD (Sky, 136) più di 65 documentari dedicati a artisti della scena mondiale come Alain Platel, William Forsythe, Carolyn Carlson, Pina Bausch, Alessandra Ferri, scrivendo e dirigendo per il cinema Roberto Bolle. L’arte della Danza in anteprima mondiale al Torino Film Festival nel 2016, finalista ai Nastri d’Argento 2017, distribuito in più di 200 sale italiane e presentato internazionalmente da New York a Mosca. Molti suoi documentari sono passati su Sky Arte e proiettati in manifestazioni come il Prix Italia, il Seattle Film Festival, il Festival di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia. Firma corti e servizi indipendenti web, ideati e realizzati anche per Danza&Danza. Dal 2000 insegna Storia della Danza all’Accademia Teatro alla Scala, dagli allievi della Scuola di Ballo al nuovo corso di diploma accademico di primo livello in danza classico-accademica. È docente ospite al MEC, Master Eventi Culturali dell’ALMED Alta Scuola Media Comunicazione e Spettacolo Università Cattolica di Milano.

Marian Andreani

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