Danzare a New York
Danzare a New York credo sia veramente il sogno di tutti.
A tutti i ballerini che leggono questo articolo voglio però subito dire: non importa dove danzate, l’importante è farlo!
Ho danzato a Lincoln Center, al Joyce, in tour per tutto il nord d America, Mexico, ma vi assicuro che la gioia più grande la troverete sempre in sala. In qualsiasi posto voi siate. Se vivete per il palcoscenico vivrete a metà. Se vivete per il teatro prestigioso non vivrete.
Il pavimento può essere scivoloso, il teatro freddo, la caviglia farvi male … in scena tutto può accadere.
Se vi accorgete che la parte più bella della danza è quella vostra, intima, sarete ballerini felici e qualsiasi palcoscenico sarà importante. Non esiste pubblico di prima e seconda classe. Capite questo e sarete cambiati.
Ora andiamo al punto per cui probabilmente avrete scelto di leggere questo articolo. Danzare a New York.
Io danzo a New York da più di 12 anni e da più di 5 aiuto tanti ragazzi, a vivere sia l’esperienza di una summer school intensiva e spettacolo a New York all’Alvin Ailey American Dance Theater, sia esperienze più lunghe scolastiche o professionali. Tra i “miei” ragazzi che hanno avuto successo sicuramente Antonio Cangiano, oggi ballerino per il Balletto Hispanico e Alessio Crognale per la Martha Graham Dance Company.
Ma facciamo un passo indietro. Se sono arrivato dove sono arrivato è grazie ad un ballerino italiano da anni prima di me a New York (ora direttore artistico di Mare Nostrum Elements): Nicola Iervasi. Nicola mi diede un piccolo consiglio,
qualsiasi cosa farai a New York conservati tutto!
Non avete idea della gioia del mio avvocato quando gli portai i miei documenti per l’O1 (visto artistico), avevo già tutto!
Per danzare come ballerino professionista a New York ci vuole appunto l’O-1, visto artistico per abilità straordinarie. Per ottenere questo tipo di visto bisogna inviare una serie di documenti all’Uffico Immigrazione. In genere a preparare tutti i documenti è un avvocato anche se in teoria potreste farlo da soli. Sicuramente per molti italiani avere un avvocato è sempre la cosa migliore visto che l’inglese non è in generale il nostro forte (colpa dei doppiaggi dei film americani … ma che ci possiamo fare se abbiamo i migliori doppiatori al mondo?!).
L O1 è un visto che si può ottenere attraverso uno sponsor, una compagnia che decidere di assumervi o attraverso un agente che funge da sponsor e che legalmente fa da tramite per gli svariati lavori che andrete a fare.
Il Visto artistico per extraordinary ability deve dimostrare che nessun americano può fare quello che fate voi e che siete veramente straordinari nel vostro campo. Servono lettere di raccomandazione da persone stimate nel campo, programmi di scena, foto di scena (molto importanti le foto di scena che vi ritraggono in posizioni da protagonisti) foto su poster, brochure, cartoline, foto con personaggi importanti, foto di fronte ad un importante teatro, articoli di giornali, premi.
Per i più giovani che non hanno tutto questo materiale la strada migliore è quella di frequentare una scuola a New York che dia un visto F1, non altri. L F1 vi permetterà alla fine del programma di fare l’OPT: programma pratico un anno di lavoro nel vostro campo. Durante questo anno (ma anche durate gli anni di studio) potrete costruire il vostro futuro a New York.