Saturday, May 4, 2024
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TOP DANCE ALLIANCE: un learning network per ballerini e insegnanti di danza

TOP DANCE ALLIANCE: un learning network per ballerini e insegnanti di danza

Top Dance Alliance è un format esclusivo, un learning network, che mira a creare una community di persone speciali, che hanno la danza che scorre nelle loro vene, desiderose di imparare e crescere sia personalmente che professionalmente. I ballerini e gli insegnanti iscritti hanno l’opportunità di entrare in contatto con i migliori tutor della danza, partecipare a corsi personalizzati, ottenere una formazione continua e avere il supporto di un team di professionisti.

Giordano Vanone e Katia Antonelli, una coppia nella vita e nel ballo, sono i fondatori di Top Dance Alliance. Dopo aver iniziato a ballare nel 1985, hanno studiato con i migliori maestri al mondo, perfezionandosi e creando uno stile unico che fonde tecnica, emozione e personalità. I successi ottenuti nel campionato italiano di danze standard per tre anni consecutivi li hanno portati a un nuovo ambizioso progetto: la formazione. Attraverso Top Dance Alliance, hanno formato campioni in tutto il mondo, in diverse categorie, dai giovani ai professionisti, offrendo percorsi personalizzati che si adattano alle caratteristiche di ogni coppia.

Katia e Giordano insegnano a comunicare con la danza, che a sua volta si pratica utilizzando mente e corpo. Il “Metodo Vanone“, che viene adottato da oltre 40 anni, trasmette conoscenze tecniche e insegna il linguaggio personale del corpo che rende unica la coppia, aiutandola ad esprimere le proprie emozioni. Con tale metodo sono stati formati tanti campioni del mondo: professionisti standard come Augusto Schiavo & Caterina Arzenton, Amatori come Massimo Giorgiani & Alessia Manfredini, Domenico Soale & Gioia Cerasoli, Pino William & Alessandra Bucciarelli; youth standard come Federico Di Toro & Genny Favero, Francesco Flumiani & Angela Ferraro… Questo metodo è oggi apprezzato in 24 nazioni: America, Australia, Canada, Cina, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Russia, Bielorussia, Ucraina, Lituania, Estonia, Israele, Giorgia, Moldavia, Romania, Slovacchia, Polonia, Germania, Austria, Francia, Spagna, Irlanda, Italia.

La regola C.O.P.P.I.A. 

C- Corpo e mente, entrare in contatto con il proprio corpo, saperlo ascoltare, è fondamentale per saper ballare: la tecnica è fondamentale tanto quanto il corpo che la sostiene. Con la giusta preparazione e attraverso esercizi cognitivi il corpo sarà in piena sintonia con la tecnica.

O- Obiettivo. Quando si danza è necessario avere bene in mente chi siamo e l’obbiettivo da raggiungere.

P- Pratica. La storia ci insegna che non esiste persona di successo che non abbia un unico segreto. Per fare bene ciò che si è scelto di fare, nella danza come nella vita, serve impegno e dedizione, una valida guida, e tanto, tantissimo allenamento.

P- Perseveranza. “Un guerriero non può abbassare la testa, altrimenti perde di vista l’orizzonte dei suoi sogni“, diceva Coelho.

I- Intelligenza Emotiva. L’armonia tra emozione e pensiero, il sé in corrispondenza dell’altro, tradurre le proprie emozioni in gesti, riuscendo a modellare la propria creatività, anche in funzione dell’ambiente esterno, che si tratti di coppia o di competizione.

A- Autostima. Scaturita dai risultati delle nostre esperienze confrontati con le aspettative ideali. Auto-osservarsi, auto-conoscersi, sapersi giudicare, volersi bene.

Giordano Vanone & Catia Antonioli

Dopo aver ballato per anni negli amatori e nei professionisti, conquistando per ben 3 volte il titolo di Campioni Italiani Professionisti ed essere stati finalisti Europei Professionisti, la coppia di vita e di ballo ha scelto di proseguire la professione come insegnanti e di mettere a disposizione dei giovani le loro competenze. Nel corso della loro carriera hanno ottenuto consensi e riconoscimenti professionali e personali, sia in Italia che nel resto del mondo, tra cui:

2 Campioni del Mondo Professionisti;

2 Campioni europee Professionisti;

Campioni del Mondo 10 balli Professionisti;

2 Campioni Europee 10 balli Professionisti;

2 Campioni del Mondo Amatori;

2 Campioni Europee Amatori;

1 Campioni del Mondo 10 balli Amatori;

3 Campioni Europee 10 balli Amatori;

4 Campioni del Mondo Youth;

3 Campioni europee Youth;

6 Campioni del Mondo 10 balli Youth;

4 Campioni Europee 10 balli Youth;

12 Campioni del Mondo Junior;

13 Campioni europee Junior;

2 Campioni del Mondo 10 balli Junior;

2 Campioni del Mondo Senior;

2 Campioni europee Senior;

11 Campioni Nazionali Professionisti;

32 Campioni Nazionali Amatori;

29 Campioni Nazionali Youth;

21 Campioni Nazionali Junior;

16 Campioni Nazionali Senior;

4 Campioni Nazionali 10 balli;

1 Campioni Blackpool Professionisti;

4 Campioni Blackpool Amatori;

7 Campioni Blackpool Under 21;

2 Campioni Blackpool Senior;

6 Campioni Blackpool Rising Star.

INTERVISTA 

GIORDANO VANONE & CATIA ANTONIOLI

Giordano Vanone e Catia Antonioli sono una coppia nella vita e nella danza. Nella loro lunga carriera professionale ed artistica sono stati insegnanti di moltissimi campioni di danza nazionali e mondiali. Oggi condividono la loro esperienza con altri professionisti appartenenti al mondo della danza attraverso Top Dance Alliance.

1.     Giordano e Catia, come vi siete conosciuti? Tra di voi è nato prima l’amore o il ballo?

Giordano: Dopo essere ritornato dalla Germania, nel 1985 andavo a Venezia a prepararmi per poter diventare un maestro di ballo con riconoscimento AMB; è stato proprio lì che il maestro Rolando mi propose un talento del ballo italiano che all’epoca era campionessa CISBA. A questa sua offerta non potevo mancare, pertanto presi appuntamento nel dicembre del 1986 presso la scuola di Rolando a Venezia con Catia. A questo punto direi che l’amore per il ballo è nato per primo e poi tutto il resto ha fatto il suo percorso.

2.     Per quanti anni avete ballato insieme?

Giordano: Abbiamo trascorso un anno di intensa preparazione con vari maestri inglesi e tedeschi di fama internazionale e poi ci siamo dedicati alle gare per ben 6 anni fino a quando una embolia polmonare, nel 1993, a malincuore mi ha indotto a concludere la mia carriera da competitore professionista

 

3.     Qual è la gara che vi è rimasta maggiormente nel cuore?

Catia: Senz’altro Blackpool, la gara per eccellenza per la sua maestosità e atmosfera. Seguita subito dopo dall’International; solo entrare al Royal Albert Hall ti faceva sentire speciale

 

4.     E quella più negativa?

Giordano: non penso che ci siano gare negative, ma bensì più sofferte. Senz’altro i campionati italiani professionisti dove, per la prima volta, ho notato che la politica aveva la sua forza.

 

5.     Secondo voi, nel corso di questi anni come è cambiato il ballo?

Giordano: secondo me, come in tutte le cose, c’è un’evoluzione sia positiva sia negativa. L’importante è perfezionarsi durante il tragitto, correggendo i propri errori per poi trovare un giusto bilanciamento.

 

6.     Voi girate il mondo, tra lezioni e gare. Come è percepita la cultura del ballo negli altri paesi?

Giordano: il ballo   segue di pari passo  la cultura del proprio Paese, della propria Regione.

Ad esempio in America del Nord il ballo è concepito come educazione del corpo; in America del Sud è espressione del corpo, senza regole, domina la spontaneità;

in Russia la danza classica è un punto di riferimento, dove regole chiare, duro lavoro, disciplina sono  fondamentali per una buona riuscita.

In Asia  il ballo è forma artistica basata sulla flessibilità sul rispetto e disciplina e, soprattutto confronto; in Europa si è, invece, più legati alla tradizione.

 

 

7.     Secondo voi, perché in Italia la danza è considerata la Cenerentola di tutte le arti e ora anche dello sport?

Giordano: non penso che la danza sia considerata la Cenerentola di tutte le arti ,ma è sempre stata vista più come divertimento che come un’attività di carriera.

 

8.     Voi, siete insegnanti internazionali, molte delle vostre coppie sono diventate campioni del mondo. Come si individua un potenziale campione?

Giordano: individuare un campione non è certo facile, nonostante l’esperienza che una persona possa avere, perché sono molti i fattori che giocano un ruolo importante. Certamente l’individualità e la naturalezza hanno un ruolo fondamentale

 

9.     Chiunque può diventare Campione?

Giordano: intanto facciamo la differenza fra campione e il campione. Sì, penso che chiunque possa diventare campione con grande impegno e costanza, poi diventare il campione unico ed irripetibile non è certo facile

 

10.  Giordano… Quali caratteristiche deve avere un ballerino?

Giordano: Penso che ognuno di noi è particolare, pertanto penso che sia fondamentale che ognuno di noi esprima con il corpo il proprio modo di sentire la musica dando forma alla propria espressione

 

11.  Giordano, alla luce dei cambiamenti che si stanno verificando, quale futuro avrà la danza italiana?

Giordano: Spero che l’Italia abbia la forza di poter unire i propri professionisti e atleti perché sarà questo a decidere le sorti nella danza italiana. Noi ci stiamo tentando dal basso con il nostro network, che mette insieme professionisti, associazioni, istituzioni legate al mondo della danza per formare chi quest’arte ce l’ha nel DNA e portare i ballerini italiani sul podio delle più importanti competizioni nazionali ed internazionali.

 

12.  La politica internazionale del ballo in quale direzione sta andando?

 

Giordano: Spero che il mondo della politica e il mondo del ballo trovino un modo per dialogare e arrivare a dei compromessi così come fanno marito e moglie.

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